Domanda e risposta di RickyC. [ricky] il 10-Jan-2005 19:52

E' una banale questione di prevenzione; molte delle persone che vengono alle esposizioni sono sinceri amanti dei gatti fino ad essere disposti a spendere addirittura dei quattrini per entrare a guardarli che dormono in una gabbia...
Spesso questo amore per gli animali si accompagna ad un altrettanto sincero enstusiasmo e - di gabbia in gabbia - si tocca tutto quello che si può. Se il veterinario di servizio e l'espositore (entrambi in perfetta buona fede) possono mettere la mano sul fuoco sulla salute del gatto al momento della sua entrata all'expo', nessuno, ma proprio nessuno, può sapere se un determinato gatto stia incubando una qualche malattia virale. I simpatici ed espansivi visitatori potrebbero quindi essere inconsapevoli veicoli di "contagio", con il loro ditone indagatore o col piumino (assai più insidioso); e potrebbero esserlo anche i giudici e gli steward, che infatti non a caso si disinfettano fino a scorticarsi le mani e a bucarsi i vestiti (sempre ammesso che l'organizzazione metta a disposizione un qualcosa che non sia semplice acqua sporca negli appositi "spruzzini").
E che dire delle centinaia di pelosi che per ore si sono strusciati sui pantaloni dei loro padroni fino ad un minuto prima che questi uscisse per andare all'expo'? Almeno due stanno covando un raffreddore, scommettiamo? Niente di male, ovviamente, o di terribile.... Solo che se i "fuffi", o i "pippo", sono 10... si passa la sera della successiva settimana a dar pastiglie!!!
Tutto qui. Infatti, spesso gli allevatori e gli espositori affabili consentono di toccare i gatti dopo una semplice disinfezione alle mani. Provare per credere (è anche un buon modo per capire se un espositore è affabile!!!)

Questa Q&A è stata trovata sul sito Riccardo Camuffo : https://cigas.org/modules/smartfaq/faq.php?faqid=18