Il gatto abissino
Morfologia generale: gatto di media taglia, snello ed
elegante, con arti, coda, collo lunghi.
Per queste caratteristiche morfologiche, è classificato dagli Inglesi nella
categoria FOREIGN (straniero), che si differenzia da quella del gatto
COBBY (massiccio) che individua gatti come l'Europeo, il Persiano,
il British shorthair, ecc., connotati da arti, coda, ecc. più corti e
da una corporatura più pesante.
Come impressione generale, l'abissino è un gatto dal colore intenso, in
cui sia ben visibilie il ticking, di corporatura media e di aspetto
regale, ben proporzionato. E' un gatto snello, forte e muscoloso, attivo e
vivace, con una spiccata curiosità per tutto ciò che lo circonda e
ben equilibrato di carattere.
I singoli caratteri che contraddistinguono l' "abissino perfetto" sono
definiti dallo STANDARD DI RAZZA secondo cui l'abissino è così
strutturato:
Testa: di proporzioni medie, ricorda la forma di un triangolo
equilatero dai contorni arrotondati, senza superfici piatte.
L'impressione è quella di linee aggraziate, senza angoli netti che separino
fronte da zigomi, guance, collo. Di profilo, presenta un lieve "stop"
(incurvatura, come una S) tra la fronte e il naso: il profilo non deve
cioè essere dritto (linea retta che unisce canna nasale a fronte)
né presentare un "break" (stacco netto tra fronte e canna nasale, come
un gradino). Il naso è di dimensioni medie; può presentare un leggero
"bump" (piccola gobba) o essere dritto, ma non deve essere
camuso (all'insù).
Il mento è forte (non prognato né enognato), in linea retta con la punta
del tartufo. Il muso non deve essere troppo appuntito (come quello di
una volpe o di un siamese), ma neanche squadrato (come quello di un
Maine Coon) e deve presentare linee morbide: non deve essere pinzato.
Nel maschio compaiono le cosiddette guance, che conferiscono alla testa una
espressione più imponente e massiccia. La fronte è ampia e la testa
bombata, il collo arcuato e piuttosto lungo. La testa è portata
in posizione eretta, cosa che conferisce all'abissino la tipica espressione
di gatto all'erta e regale.
Orecchie: di dimensioni medio-grandi (si nota soprattutto nei
cuccioli), ben aperte e larghe alla base, presentano la tipica
forma a coppa. Devono essere posizionate come se fossero proiettate in
avanti, come è proprio di chi si pone in ascolto, all'erta.
Hanno punte leggermente arrotondate. Sulle punte possono comparire
ciuffetti di pelo (in realtà oggidì difficilissimi da vedere in un
abissino) e sul retro è preferibile si presenti la cosiddetta impronta di
pollice. Non devono essere poste dritte sulla testa (come nel gatto
europeo), ma neanche devono essere posizionate troppo basse
(come in un siamese).
Si dovrebbe poter tracciare una linea retta dalla punta del mento alla
punta delle orecchie, lungo la linea della mascella.
Occhi: ben distanziati, grandi, a forma di mandorla larga
(come un limone), brillanti ed espressivi. Non devono essere né troppo
rotondi (come quelli di un persiano o di un british shorthair), né troppo
a mandorla (come quelli di un siamese). Nei colori scuri (lepre e blu)
sono bordati di nero (come truccati con la matita) e in tutti i colori
sono evidenziati da una colorazione del pelo circostante chiara.
Il colore può essere verde o in tutti i toni che vanno dal giallo
all'ambra scuro. L'importante è che il colore degli occhi sia ben definito,
brillante ed intenso e che sia in armonia con il mantello. Lo sguardo deve
essere aperto; l'espressione non è tanto quella di un gatto trasognato,
quanto piuttosto a metà tra il seducente e l'infuriato, uno sguardo
accattivante e sveglio.
Corpo: di media lunghezza, snello ed aggraziato, ma
contemporaneamente ben sviluppato, con i muscoli in evidenza senza
essere massiccio. L'impressione è quella di un gatto elegante, ma non
troppo leggero (come un siamese) o compatto (come un europeo o un
persiano). Il corpo deve essere flessuoso e scattante e si preferiscono
equilibrio e proporzioni alla mera stazza. Il maschio deve essere più
grosso della femmina e la muscolatura deve essere più sviluppata: risulta
più massiccio di una femmina. Idealmente il corpo, zampe
incluse, di un abissino deve poter stare inscritto in un quadrato.
Il corpo in sé non deve quindi essere troppo lungo rispetto alle zampe,
né troppo tozzo.
Zampe e piedi: zampe lunghe e proporzionalmente sottili, dalle ossa
sottili. I tendini e i muscoli sono in evidenza . L'abissino sembra stare
e camminare sulle punte dei piedi. I piedi sono piccoli, ovali e
compatti.
Coda: abbastanza lunga (almeno fino alle scapole. Deve essere lunga
come le zampe), larga alla base, si assottiglia progressivamente, finendo
in una punta morbida. Non deve essere troppo sottile, a frusta
(come quella del siamese), né spessa come quella di un europeo o di
un british shorthair.
Mantello: la tessitura è corta, fine, setosa, ma densa ed elastica
(resilient) al tatto (non si deve sentire la pelle, non si deve sentire
uno spessore come se ci fosse il sottopelo). Il pelo deve essere
ben appiattito sul corpo, lucente e brillante. Se si fa il contropelo,
il pelo deve tornare immediatamente nella posizione iniziale, senza
restare sollevato. Il pelo è di media lunghezza: non deve essere troppo
lungo, ma deve presentare una lunghezza sufficiente a mostrare pienamente
il ticking.
Colore: nelle varietà non silver, il colore deve essere il
più caldo ed intenso possibile. Il gatto deve presentare un ticking
regolare e ben evidente (o picchiettatura: ogni singolo pelo presenta due
o tre bande di colore, con punta del pelo che deve essere del colore più
scuro: le bande di colore devono essere in contrasto ben evidente)
in tutto il corpo, tranne dove non è previsto, (cioè su gola, ventre, parte
interna delle quattro zampe). Una striscia più scura lungo la
schiena fino alla punta della coda (che presenta un unico colore)
è apprezzata. Il colore non deve digradare in modo troppo evidente
dalla schiena ai fianchi. Il gatto non deve presentare residui tabby
(le tigrature), se non sul muso, dove compaiono la caratteristica M sulla
fronte ed alcuni segni tabby sugli zigomi. Questi residui tabby, ammessi
e richiesti sul muso, non devono però essere troppo evidenti e non
devono comparire su altre parti del corpo (p.e. marche o
tigrature su collo, zampe, ventre, coda).
Talora i cuccioli presentano questi residui tabby (detti marche fantasma,
ghost-marks), che devono però sparire in età adulta.
Il colore bianco è ammesso solo intorno ai baffi, sul mento e sulla parte
alta della gola. Non deve scendere troppo lungo la gola e non deve
comunque raggiungere il petto. Macchie bianche in altre parti del corpo
non sono ammesse. La base del pelo deve essere del colore base e non
grigiastra o nettamente grigia.
Se questo è lo standard generale della razza abissina, è vero che ci
possono essere delle lievi differenze a seconda delle varie
associazioni.
Per una lettura dello standard nelle singole associazioni
(elenchiamo solo le più importanti e diffuse), rimandiamo ai link.
Inoltre ogni singola associazione definisce quali vengano considerati,
rispetto allo standard, i difetti che vengono penalizzati in esposizione
e quali siano i difetti che determinano la squalifica, precludendo quindi
la possibilità di ottenere il certificato di attitudine al campionato.
Per la lettura di queste parti, rimandiamo agli
standard delle singole associazioni, in quanto anche in questo caso ci sono
talora delle lievi differenze tra le varie federazioni