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Il gatto somalo

A cosa pensiamo quando vediamo un somalo? A un abissino a pelo lungo? A una piccola volpe? O piuttosto a uno scoiattolo? Qualunque sia la risposta, è innegabile che il somalo unisce bellezza e personalità.
Il suo look è più selvaggio, se possibile, di quello dell'abissino, di cui rappresenta, geneticamente parlando, la variante a pelo lungo.
Non si sa molto sulla comparsa del gene del pelo lungo tra gli abissini.
Certamente dopo la seconda guerra mondiale il numero degli abissini si era notevolmente ridotto e, probabilmente in seguito ad accoppiamenti casuali, venne introdotto il gene del pelo lungo, che, essendo recessivo, poté passare inosservato attraverso le generazioni.
Per lungo tempo i cuccioli a pelo lungo vennero regalati come cuccioli da compagnia, dei quali quasi vergognarsi, senza poter essere registrati ad alcun Libro Origini; finché alcuni allevatori decisero di selezionare questa variante e di dare origine così a una vera e propria razza, che venne chiamata Somala proprio per ricordarne la vicinanza con gli Abissini, mutuandone il nome dalle due regioni africane confinanti.
Erano i primi anni 60. Ci volle però ancora del tempo perché le varie Associazioni Feline nel mondo riconoscessero la razza Somala nelle stesse varianti di colore degli abissini.
Il carattere è, in tutto e per tutto, quello dell'abissino, con il quale può essere tuttora incrociato dando origine ai così detti variant, registrati nei Libri Origine come abissini a tutti gli effetti.
Essendo quello del pelo lungo un gene recessivo, accoppiando tra loro somali e variant o variant si otterranno sia abissini che somali.
I colori riconosciuti sono gli stessi degli abissini e possono variare a seconda delle Federazioni di appartenenza. I colori Lepre (altrimenti detto ruddy o usual, ticking fulvo/nero) e il suo diluito, il Blu (ticking rosato/grigio); il Sorrel (talora impropriamente detto red, o cinnamon, cannella; ticking fulvo chiaro/fulvo scuro) e il suo diluito, il Fawn (ticking beige rosato chiaro/beige rosato scuro), sono riconosciuti da TUTTE le associazioni al mondo.
La FIFe, il WCF, il LOOF e i Club Indipendenti riconoscono anche, in questi colori, la variante Silver. Il colore Silver è determinato dal gene dominante I, che Inibisce la colorazione alla base del pelo e, più genericamente, nelle bande del colore di fondo del tabby, lasciando inalterato il colore base del gatto, in maniera tale che il gatto presenti un ticking bianco/nero (Silver Lepre); bianco/grigio (Silver Blu); bianco/fulvo (Silver Sorrel); bianco/beige (Silver Fawn).
WCF, TICA, LOOF e Club Indipendenti riconoscono anche i colori: Chocolate (ticking beige scuro rosato/marrone nocciola: dovrebbe essere un colore più freddo e più scuro del sorrel) e il suo diluito, il Lilac (dovrebbe essere un colore più freddo del fawn: ticking beige tendente al lavanda chiaro/beige tendente al lavanda più scuro) e le rispettive varianti Silver (Silver Chocolate, Silver Lilac).
WCF, LOOF e Club Indipendenti riconoscono anche il Rosso Genetico (o red, da non confondersi con il sorrel: il rosso genetico è un gene legato al sesso, al cromosoma X: ticking rosso più chiaro/rosso più scuro) e il suo diluito, il Crema (è un colore più caldo e chiaro del fawn, più solare: ticking crema chiaro/crema scuro), oltre alle rispettive varianti Silver (Silver Rosso, SILVER Crema).
Bisogna infine ricordare che la presenza del rosso genetico consente, nelle sole gatte femmine, una ulteriore colorazione: la Squama di Tartaruga (o tortie: la gatta dovrebbe presentare i due colori uniformemente distribuiti su tutto il corpo, una fiamma del colore più chiaro è gradita sul muso, i polpastrelli presentano i due colori, ecc): sarà così possibile avere la Squama lepre, il suo diluito BluCrema, ecc.
Lo standard, fatta eccezione per la lunghezza del pelo, è lo stesso degli abissini, tranne che in TICA dove è richiesto un gatto medio-grande, anziché medio. Per il dettaglio conviene quindi fare riferimento ai singoli standard delle varie Associazioni, che contengono a volte piccole, ma fondamentali differenze; una per tutte: la presenza di marche su tutte e quattro le zampe comporta il non ottenimento del titolo sia in FIFE che in WCF, mentre è accettata sia in TICA che al LOOF.

© 2004 - 2005 Elenora Ruggiero
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