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Caratteristiche della razza

Peso: un maschio adulto pesa in media dai 3,500 ai 4,700 kg.
Una femmina adulta pesa in media dai 2,500 ai 3,700 kg.

Crescita ed evoluzione: alla nascita un cucciolo può pesare, in media, dai 70 ai 110 grammi. Nell'arco di una settimana raddoppia il peso e apre gli occhi. Cresce, in media, dai 5 ai 20 grammi al giorno per tutto il periodo dell'allattamento materno. Il cucciolo, alla nascita, non presenta il ticking, che sopraggiungerà gradualmente a partire dal mese di età. Il colore del pelo in questo momento non è particolarmente indicativo per pronostici riguardo alla qualità finale: il colore migliora progressivamente in densità e calore nel corso di tutta la crescita, con cambiamenti anche eclatanti; di norma quindi un cucciolo presenta un colore molto più pallido e smorto di un adulto. Muove i primi passi intorno ai 20 giorni di vita. A un mese di età pesa mediamente 500-600 grammi. Ai due mesi pesa tra gli 800 grammi e il chilo. Lo svezzamento inizia tra le 3 settimane e il mese di età, ma il cucciolo viene allattato, anche se in modo sempre più sporadico, fino al terzo mese di età (dipende anche dalla pazienza e dalla disponibilità della mamma). Al compimento del primo mese di vita viene effettuata la prima sverminazione, ripetuta dopo 20 giorni. Intorno ai 60 giorni di vita viene effettuata la prima vaccinazione trivalente (rinotracheite da herpesvirus, calicivirus, panleucopenia), il cui richiamo si ha dopo 20 giorni. A questo punto il cucciolo è pienamente immunizzato. Intorno ai 5 mesi di vita il cucciolo perde i denti da latte, sostituiti da quelli permanenti. Di norma non ci si accorge di questo, perché i denti da latte vengono spesso ingoiati (o sputati). I nuovi denti crescono prima che cadano quelli da latte, per cui si può notare la presenza di denti doppi per un certo periodo. Il cambiamento di dentizione può provocare una transitoria gengivite.

Raggiungimento della maturità: sia nella struttura corporea che nel colore, un gatto abissino completa la propria crescita nellarco di 18-24 mesi. Anche il colore degli occhi si definisce stabilmente entro quell'età. Il maschio è generalmente più lento della femmina nello sviluppo. Il raggiungimento della maturità sessuale varia a seconda del soggetto. Certe femmine hanno i primi calori fin dal sesto mese di età. Certi maschi sono in grado di avere rapporti sessuali a partire dagli otto mesi di età. Generalmente, però, la maturità sessuale si ha intorno al compimento del decimo mese. Nel maschio i caratteri sessuali secondari (le guance, un'urina dall'odore più acre) sopravvengono intorno a questa età. Si consiglia l'eventuale sterilizzazione intorno a questa data, nonostante sia possibile effettuare una sterilizzazione precoce. A questo fine non è necessario che il gatto, maschio o femmina che sia, abbia avuto precedenti rapporti sessuali.

Aspettativa di vita: un abissino sano, tenuto ed alimentato con cura, regolarmente vaccinato e controllato dal veterinario, che possa vivere una vita senza stress particolari, ha un'aspettativa di vita analoga a quella di ogni altro gatto. Può cioè raggiungere anche i 18-20 anni di età.

Problemi di salute: l'abissino non è un gatto particolarmente fragile; non necessita quindi di cure e attenzioni particolari rispetto alle altre razze o ai gatti comuni. Come quasi tutti i gatti di razza, quindi selezionati, può soffrire di alcune malattie genetiche, che è però cura di un allevatore serio evitare grazie ad accoppiamenti mirati. A questo proposito è sempre opportuno informarsi al riguardo al momento della cessione di un cucciolo. Le malattie genetiche ad oggi conosciute di cui può soffrire l'abissino sono:
  • l'Atrofia Progressiva della Retina (PRA),
  • la Lussazione della Rotula (PL),
  • la Pyruvate Kinase Deficiency (PK-def.)
Per tutte queste malattie esistono test che si possono richiedere all'allevatore. Per un'altra malattia, l'Amiloidosi Renale, ad oggi non esistono test, ma un'accurata selezione può diminuire il rischio per il singolo soggetto di contrarla. L'abissino può soffrire di sbalzi di temperatura/colpi d'aria (anche se di per sé non soffre il freddo), senza che questo però danneggi realmente la salute. In alcuni casi si registra una certa propensione alla gengivite o alla dermatite: basterà ricordare al veterinario di tenere bocca e cute ben controllate. In generale quindi non è una razza che dia problemi di salute, ma può essere assimilato a qualunque gatto di casa.

Cura: essendo un gatto a pelo corto, non necessita di cure particolari: una spazzolata con l'apposita spazzola (di gomma, con i denti corti: da evitarsi assolutamente le spazzole con i denti di ferro, studiate per i gatti a pelo lungo) una volta alla settimana è pienamente sufficiente. In luogo della spazzola si possono usare un panno di pelle di daino o le mani inumidite, da far scorrere nella direzione del pelo. Il gatto non necessita di essere lavato, a meno che non sia un gatto che deve essere portato in esposizione. Nel caso comunque gli si voglia fare un bagno, ricordarsi di non bagnare la testa e di evitare che l'acqua entri in occhi e orecchie.

Cambiamenti dopo la sterilizzazione: un abissino sterilizzato, a differenza di altre razze già più massicce di struttura, non cambia particolarmente morfologia, così come non cambia carattere dopo la sterilizzazione: se opportunamente sollecitato, mantiene la curiosità e giocosità che contraddistinguono la razza. Tutto questo lo agevola nel mantenere una forma perfetta, senza rischi particolari di obesità.

Comportamento sessuale: non c'è particolare differenza di comportamento tra maschio e femmina, così come non c'è tra gatti interi e gatti sterilizzati. Se non sterilizzati, sia maschio che femmina, in età adulta, possono segnare con urine e feci il territorio. Questo comportamento, in questo caso non legato ad un disagio, scompare con la sterilizzazione. I calori della femmina di abissino possono essere molto frequenti, anche se sono meno fastidiosi per noi di quelli di altre razze, per la voce musicale che ha questa razza. Il comportamento di una femmina in calore (e talora anche dei maschi non sterilizzati) risulterà quello di un gatto più irrequieto, talora inappetente. Se il gatto non è destinato alla riproduzione si consiglia vivamente di sterilizzarlo, non solo per far cessare questi comportamenti, ma anche e soprattutto - specialmente per la femmina - per problemi di salute che possono insorgere a causa dei calori ripetuti. Un gatto sterilizzato non risente minimamente dell'assenza di attività sessuale (come invece spesso si tende a pensare, proiettando la nostra psicologia su quella animale): semplicemente non sentirà più particolarmente l'impulso.

Alimentazione: l'abissino è un gatto vorace, ma non deve essere fatto ingrassare. La sua naturale tendenza al movimento lo aiuta a mantenersi spontaneamente in forma: per questo motivo gli si deve offrire l'opportunità di muoversi, giocare e curiosare a suo piacimento. Per verificare la forma, basta prendere in braccio il gatto stendendone il corpo (o guardarlo dall'alto mentre è in piedi): la pancia non deve sporgere dalla linea ideale che congiunge spalle e anche; insomma, deve essere un gatto dal corpo tubolare. Se il gatto è troppo magro, le vertebre saranno percepibili al tatto e i fianchi incavati. L'abissino è un gatto molto muscoloso, anche se sottile: i muscoli delle cosce devono essere visibili, non nascosti dal grasso. Non richiede quindi dosi superiori a quelle pensate per un gatto normale: non bisogna lasciarsi ingannare dall'aria di eterno mendicante che ha: la sua dose giornaliera di cibo (due scatolette monodose al giorno o il corrispettivo in crocchette) è più che sufficiente. Proprio per il movimeto che fa durante i periodi di veglia, è opportuno dargli cibo di buona qualità, che gli dia il necessario apporto di proteine, grassi, vitamine. Questo garantirà una buona forma e una buona salute. Se il cibo che gli viene offerto è di buona qualità (categoria super premium), il gatto non necessita di integratori e/o variazioni nell'alimentazione. Evitare di offrirgli sempre lo stesso tipo di cibo (soprattutto se è costituito da un unico alimento): il gatto potrebbe andare incontro a delle carenze alimentari. Un'altra cosa da ricordare è che il gatto è un carnivoro primario, non un onnivoro (p.e. come l'uomo o il cane): la sua dieta dovrà essere fatta rispettando le caratteristiche della specie ed evitando quegli alimenti/sostanze che lo possono danneggiare. A questo proposito è sempre opportuno consultare il proprio veterinario per farsi consigliare.

Esigenze: contrariamente a quanto si trova spesso scritto, non è vero che l'abissino abbia bisogno di grandi spazi o di un giardino per essere felice. Se il gatto è nato e cresciuto in casa, questa sarà per lui uno spazio sufficiente. E assolutamente necessario però lasciarlo libero di muoversi a suo piacimento: costringerlo in spazi angusti (o peggio gabbie), impedirgli di correre e saltare liberamente lo snaturerebbero e lo farebbero soffrire. E una razza che, grazie alla sua straordinaria agilità, ama raggiungere e stare in luoghi alti: non cè da stupirsi se lo si ritrova in cima agli armadi. Per contro non è affatto un gatto distruttivo o nevrotico. Quello di cui ha realmente bisogno sono l'attenzione e l'affetto delle persone con cui vive: per essere felice deve poter partecipare alla vita della famiglia, condividerne attività e spazi. Se non si può garantirgli questo, è meglio cercare un gatto di una razza più schiva e solitaria, perché il disinteresse e la solitudine lo fanno soffrire molto. Al di là dell'affetto e dell'attenzione, non è un gatto che abbia esigenze particolari.

Comportamento: l'abissino è un gatto sicuramente vivace, dinamico e curioso, molto amante del gioco anche in età adulta e dopo la sterilizzazione. Benché velocissimo corridore e più che abile saltatore, non è affatto un gatto iperattivo o nevrotico: è anzi estremamente equilibrato come carattere, molto sicuro di sé e delle proprie capacità. La sua agilità gli consente evoluzioni che raramente mettono a rischio mobili e suppellettili di casa, per cui la sua attività non deve preoccuparci particolarmente. Ha un carattere molto aperto e cordiale, non teme gli estranei e le novità. Per questo è particolarmente adatto a famiglie con bambini, con cui condivide volentieri il gioco. E' un gatto esigente per quanto riguarda le attenzioni: per essere felice deve potersi sentire a tutti gli effetti un membro della famiglia: richiede coccole e attenzioni, ma non è un animale geloso o esclusivo nei suoi affetti. E' estremamente affettuoso con noi esseri umani e ricambia in modo sorprendente il nostro amore. Convive facilmente con altri gatti o altri animali, a cui di norma si abitua senza problemi. Partecipa completamente alla vita familiare e ama fare le cose che facciamo noi, condividendo quindi sia i momenti di quiete che di attività. Non è un gatto particolarmente chiacchierone, anche se spesso usa vocalizzi apposta per comunicare con noi; ha una voce gentile ed emette un rumore particolare (come se tubasse) per esprimere il proprio buon umore. Fa spessissimo le fusa, che sono molto rumorose, dà testate e leccate di affetto, oltre ad amare particolarmente stare sulle spalle dei propri beniamini.

© 2004 - 2005 Maria Grazia Bregani
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