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La storia

Anche se l'Abissino è una delle più antiche razze conosciute, ci sono ancora oggi continue controversie riguardo alla sua storia.

Apparentemente l'Abissino assomiglia alle raffigurazioni e sculture dei gatti dell'antico Egitto che ritraggono un felino elegante, dal corpo muscoloso, dal bel collo arcuato, grandi orecchie e occhi a mandorla. Gli Abissini a tutt'oggi mantengono l'aspetto selvaggio del Felis Lybica, il gatto selvatico africano antenato di tutti i gatti domestici.
L'origine del nome Abissino non dipende tanto dal fatto che l'Etiopia - anticamente Abissinia - sia il luogo di origine reale di questa razza, quanto dal fatto che il primo Abissino esibito ad una esposizione in Inghilterra era registrato come gatto importato da quel paese. Nel libro inglese Cats, Their Points, etc, di Gordon Staples, pubblicato nel 1874, abbiamo la prima menzione di un Abissino. Il libro mostra una litografia a colori di un gatto con il mantello dotato di ticking e assenza di striature tabby su zampe, muso e collo.

Zula (1868)
La didascalia dice: "Zula, di proprietà della moglie del Capitano Barret-Lennard. Questo gatto, importato dall'Abissinia alla conclusione della guerra...". Le truppe inglesi abbandonarono l'Abissinia nel maggio del 1868: questa può essere la data in cui i gatti con il ticking entrarono per la prima volta in Inghilterra. Sfortunatamente non esistono documentazioni scritte che ci consentano di far risalire i primi Abissini veri e propri a questi gatti importati, motivo per cui molti allevatori inglesi sono dell'opinione che la razza sia stata in realtà creata incrociando vari gatti silver e brown-tabby con gatti che presentavano ticking (i bunny cats: gatti-coniglio) autoctoni.

L'Abissino esposto al museo di
Storia Naturale di Leiden (NL) (1833-34)
Recenti studi su basi genetiche dimostrano che l'origine più convincente della razza abissina siano le coste dell'Oceano Indiano e alcune zone del Sud-Est Asiatico. In effetti, il primo gatto identificabile come un abissino è un gatto impagliato ancora esposto al Museo Zoologico Leiden in Olanda. Questo gatto dal ticking color lepre fu acquistato intorno al 1834-1836 da un fornitore di piccoli animali selvatici ed etichettato dal fondatore del museo come Patrie, domestica India.
Nonostante l'Abissino, come razza, sia stato selezionato in Inghilterra, la sua introduzione in quello e molti altri paesi è dovuta a colonizzatori e mercanti che si fermavano a Calcutta, il maggior porto dell'Oceano Indiano. Il primo abissino importato negli Stati Uniti d'America dall'Inghilterra risale ai primi del '900, ma la grande importazione di gatti di alta qualità dall'Inghilterra per selezionare la razza è databile alla fine degli anni '30. Negli Stati Uniti d'America questa è ora una delle razze a pelo corto più diffuse, ed ha larga diffusione anche nei Paesi europei transalpini, soprattutto nel nord dell'Europa.
In Italia, dove c'è una più solida tradizione per i gatti a pelo lungo, viene ancora considerato una razza rara, per la sua scarsa diffusione, ma negli ultimissimi anni l'interesse per l'Abissino sta progressivamente crescendo, come si evince anche dalla nascita di nuovi allevamenti.

Tratto da CFA Abyssinian Breed Profile di Joan Miller.
(C) 1998 - The Cat Fanciers' Association, Inc.
Adattamento e traduzione di Maria Grazia Bregani
Le immagini sono tratte dal sito Abyra Abyssinians
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