Quando si parla di cuccioli di qualità, una cifra tra i 500 e i 1000 euro non dovrebbe far inorridire nessuno.
Il fatto è che le persone non sanno che cosa effettivamente "si paghi" in un cucciolo, né quali siano i costi reali che un allevatore, seppur amatoriale, deve sostenere. Cerchiamo di riassumerli brevemente..
1 - Si paga la selezione.
Testare la salute dei riproduttori, test sul DNA per la PK-Def, visita oculistica per la PRA, radiografie per la PL, per accertare che siano esenti da malattie ereditarie ha un costo.Test FELV/FIV e sui coronavirus prima di una monta, pure.
Fare esposizioni in giro per l’Europa per ottenere i vari titoli ed avere un giudizio oggettivo da persone abilitate e qualificate, ha un alto costo. Differentemente da quanto si potrebbe pensare i premi vinti in expo dai nostri Campioni sono simbolici; noi paghiamo l’iscrizione alle esposizioni, gli alberghi, i viaggi. Per un’expo con un paio di gatti se ne vanno come ridere 200-250 euro a week-end.
2 - Si pagano una parte delle spese effettivamente sostenute per allevare una cucciolata che comprendono:
a) spese mediche per tenere sotto controllo la fattrice durante la gravidanza, per intervenire con eventuale cesareo se il parto non avviene naturalmente *un cesareo costa circa 300 euro *, per far controllare nuovamente la fattrice e i cuccioli nelle settimane successive al parto;
b) spese per mangime di alta qualità per la gatta in gravidanza e in lattazione;
c) spese per eventuale latte in polvere, nel caso la mamma avesse problemi, spese per il mangime da svezzamento di alta qualità, spese relative a vaccinazioni, sverminazioni , inserimento dell’eventuale microchip per le Associazioni che lo richiedono.
Queste spese di mantenimento vengono sostenute dall'allevatore fino almeno ai tre mesi dei cuccioli, perché il socio CIGAS, non può cedere un cucciolo prima di questa età: sia perché il cucciolo fino ad allora ha ancora bisogno "psicologico" di vivere con madre e fratelli - imparerà le basi della socializzazione, cosa che ci risparmierà possibili problemi di carattere in futuro - sia perché così potrà ricevere il secondo richiamo delle vaccinazioni e lasciare la casa materna completamente immunizzato.
d) spese relative all'iscrizione dei cuccioli ai libri genealogici, che sono gli unici che permettono di conoscere con certezza la genealogia di un esemplare di razza.
3 - Si paga l'effettiva bellezza
anche se sarebbe più corretto dire la "promessa" di effettiva bellezza del cucciolo.
Un allevatore serio non vi venderà mai a prezzo intero un cucciolo con difetti importanti rispetto allo standard: ma farlo nascere, allevarlo e crescerlo gli è costato tanto come gli altri.
Quindi, in generale, la spesa che sosterrete per il cucciolo, comprende in parte, anche i "rischi di allevamento" consistenti in cuccioli “da compagnia” che un allevatore serio non può vendere a pieno prezzo.
Ecco i motivi per cui l'allevatore serio, coscienzioso, che fa selezione e dà certe garanzie non potrà MAI tenere gli stessi prezzi di chi produce cuccioli "a caso", e tantomeno di chi compra e rivende gatti dal prezzo di base bassissimo, come i cuccioli che provengono dai "gattifici" dell'Est o da animali allevati in batteria, in gabbia.
4 - Si paga la serietà e la coscienziosità dell’allevatore
Un allevatore NON ha solo gatti riproduttori, perché ci sono anche i giovani, che ancora non sono “produttivi”, e i "pensionati", ovvero i gatti che per varie ragioni che non possono più riprodursi. Che vogliamo farne? Buttarli in mezzo a una strada?
Noi amiamo i nostri gatti e vogliamo tenerli con noi finchè avranno vita. E loro mangiano come gli altri e magari costano più degli altri in spese veterinarie, se sono avanti negli anni.
Può anche succedere che uno o più cuccioli restino in allevamento anche oltre i tre mesi; magari è estate o la gente vuole gatti lepre e noi abbiamo solo blu; vuole femmine e noi abbiamo solo maschi…
Siccome i gatti vivono con noi e sono nostri amici e non “Oggetti“ di lucro, mettiamo pure in conto giochini e cuccette per farli divertire e riposare comodamente al caldo.
5 - Si paga una parte delle spese di acquisto dei riproduttori
I riproduttori li abbiamo acquistati, qualcuno è nato da noi, ma per ampliare le nostre linee e migliorare la qualità non possiamo richiuderci su noi stessi. Un buon riproduttore costa tra i 700 e i 2000 euro, a seconda dell’allevamento da cui proviene. Ma non si può confezionarlo su misura; magari abbiamo aspettato anni per avere quello che cercavamo. Siamo andati a cercarlo anche lontano da casa, facendo anche viaggi a vuoto molto spesso. Non solo, ma un cucciolo, una volta adulto, potrebbe avere dei problemi di riproduzione e quindi non essere adatto allo scopo per il quale lo abbiamo preso.
Se invece chiediamo una monta esterna, dovremo pagarla.
6 - Si paga una parte delle spese veterinarie di tutto l’allevamento
Tutti i gatti dell’allevamento vengono vaccinati ogni anno, trattati con antipulci e sverminati regolarmente. A volte si ammalano, nonostante i nostri sforzi..
E i veterinari, giustamente, non lavorano gratis! E le medicine costano care!
7 - … e se qualcosa va storto?
Questo è quanto succede se fila tutto liscio o quasi (il "tutto-tutto" liscio è talmente raro che non mi sembra neanche il caso di considerarlo).
Però possono andare storte MOLTISSIME più cose di quelle che ho descritto.
Esempio di cosa stortissima: i cuccioli muoiono tutti.
Può succedere…